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Oppenheimer

titano della bomba atomica

Disegno di Filippo Rossi Jedifil: bomba atomica del Progetto Manhattan in Oppenheimer film di Christopher Nolan

analisi di Filippo "Jedifil" Rossi, scritta il 7 settembre 2023

Ho visto Oppenheimer di Christopher Nolan e sono leggermente, ma proprio leggermente scosso. E non riesco a pensare ad altro, dopo aver trovato subito il coraggio di riguardarlo in originale.
Forse non è proprio il "miglior" Nolan, ma è sempre meglio Nolan di qualsiasi cosa. Che qui inscena, solo al mondo, la partita a scacchi del genere umano; in palio, tutto.
Parlatissimo, pure troppo. Attualissimo, pure troppo. Questo (imperfetto) film può legittimamente dare forma al più importante dibattito possibile per l'umanità. Nulla conta di più, a livello filosofico, di questo.
Però di Oppenheimer di Nolan serve parlare e serve scrivere in maniera seria - non in modi sciocchi, come sto leggendo e sentendo troppo, in giro, dai soliti criticinefili engagé e à la page, nerd, geek e youtuber. La fruizione non è purtroppo agevole ma è necessaria.
Le chiavi per me sono almeno due.

Prima chiave

Il Verme contro il Prometeo e i suoi Titani. Il Verme è lo straordinario Padre degli Dèi di Olimpo/Casa Bianca Lewis Strauss ("Zeus"!) di Robert Downey Jr., banale in pensieri, parole, opere e missioni, che però tiene testa, si vendica e distrugge il titanico capo dei super-Titani che invidia. Questo perfetto piccolo verme politico che striscia nel fango americano della Storia sarà fermato solo da un giovane e misconosciuto Senatore del Massachusetts, tale John Fitzgerald Kennedy (Primo Momento-Nolan da salto sulla poltrona!).
Il capo-Titano Prometeo (traduzione dal greco antico "Colui che Riflette Prima") è il titolare J. Robert Oppenheimer, che Cillian Murphy interpreta allucinato seguendo alla lettera le magnifiche righe descrittive sintetizzate da wikipedia:
"Prometeo rubò il fuoco agli Dei per darlo al genere umano e la sua azione, che avvenne in antitesi a Zeus ed è posta ai primordi dell'umanità, rappresenta l'origine della condizione esistenziale umana.
Nella storia della cultura occidentale, Prometeo può essere considerato un simbolo di ribellione e di sfida alle autorità o alle imposizioni, così anche come metafora del pensiero e archetipo di un sapere sciolto dai vincoli del mito, della falsificazione e dell'ideologia..."

Chi vuole approfondire la figura mitologica prometeica sia benedetto - origine del Cristo come della Creatura di Frankenstein e del Superman di Krypton.

Seconda chiave

La tortura del Prometeo J. Robert. Questo genio, leader del Progetto Manhattan (l'impresa scientifica più grande mai osata da mortali della Terra), è imprigionato e punito dalle rancorose divinità olimpiche come star assoluta della Ribellione, ma lotta strategicamente per la personale e pubblica redenzione. Il lungo e imperscrutabile gioco a scacchi che mette in essere riguarda sia il passaggio dei segreti atomici ai Sovietici, in cerca di un disperato ma prevedibile equilibrio futuro (detta "Guerra Fredda" e/o MAD - "Mutual Assured Destruction", qualcosa di oscenamente indispensabile che dura ancora oggi e durerà chissà per quanto, e mi permette adesso di scrivervi queste righe e rende adesso possibile a voi il leggerle); sia l'impossibile, solo simbolico, ma nonostante tutto testardo rifiuto della bomba termonucleare all'idrogeno, detta "Super"... la Super Arma Finale di Distruzione di Mondo.
Il Titano sembra così un pazzo masochista cry baby ("piagnucolone") e idiota martire cristologico, soprattutto alla pragmatica e decisissima moglie - l'indimenticabile pantera Kitty di Emily Blunt è tutti noi Uomini; ma è un sottile gioco mentale, da Fisico Teorico, che condurrà, forse, alla coscienza condivisa che salverà la pelle all'Uomo, al Mondo, al Tutto. Del resto, solo un Albert Einstein può condividere la prescienza visionaria che appare al Genio sul futuro nostro presente.

La porta

Le due chiavi, che aprono la porta della percezione nella seconda parte (dopo il Primo Fuoco del Trinity Test, che si spegne nelle incredibili "urla del silenzio" dei patrioti americani! Secondo Momento-Nolan da salto sulla poltrona), sono forgiate nella prima parte: la fucina della Scienza. Che è il centro teorico, Ragion Pura, e concreto, Ragion Pratica, del genere umano...
È lecito per certi esseri umani geniali scoprire, inventare, costruire tutto? Pur sapendo in anticipo tutte le domande che l'atto implica?
È accettabile che altri esseri umani pratici scelgano e urlino le risposte? Usando l'atto per finalità militari, politiche, morali, ecc?
Il libero arbitrio, che ci definisce come umani, ci distruggerà?

Film sorprendente, risolto e diretto. Circolare come i ricorrenti impatti delle gocce di pioggia sull'acqua (primissima immagine ripetuta infine anche sul laghetto davanti all'Einstein di Tom Conti, terzo Momento-Nolan da salto sulla poltrona) che diventano, nelle mente dell'eroe prometeico, le esplosioni termonucleari globali dell'incubo dell'Apocalisse umana.
Nolan in Oppenheimer è il Mastro di Chiavi. Il Guardia di Porta dovremo, da oggi, essere noi, i sopravvissuti al Fuoco Atomico.
Incredibile, e segno di speranza, che un film così difficile e così importante sia a oggi sugli 853 milioni mondiali di dollari come incasso. Farà strage di Oscar.

***** su 5 stelle e Lode, Lode arrivata alla seconda visione!

P.s.
E adesso lasciatemi ai miei incubi, i soliti da trentacinque anni in qua.

Nolanismo

Fino a Oppenheimer 2023, Christopher Nolan è stato…

Memento (2000) - Impatto devastante. Film a crono incastro cerebrale invertito che spacca la sacra legge del montaggio ed è e resta nuovo nel suo genere, rivoluzionario ed emotivamente potente. Alla fine tremavo, non credevo ai miei occhi.

Insomnia (2002) - Impatto minore, buon poliziesco con ottimi attori e grande atmosfera geografica. Alla fine mi sono detto un onesto “bel film”. Da recuperare, nonostante resti privo delle manipolazioni narrative tipiche del regista.

Batman Begins (2005) – Impatto straniante. Un film che spacca nel tempo. All’inizio rimane la strana mancanza di spettacolarità nell’impianto “Super”... ma poi l'opera cresce - rimbalzandosi in seguito con i sequel. Apparente non sfruttamento delle potenzialità che sfida; ma soddisfa l’apertura mentale dello spettatore.

The Prestige (2006) - Impatto fortissimo, il gioco attoriale del Dinamico Duo Christian Bale/Hugh Jackman è una discesa lenta agli inferi. Sono uscito dal cinema esaltato, anche per l’improvvisa invasione della “magia” nella “realtà”; e per il grado pericoloso di cattiveria.

Il Cavaliere Oscuro/The Dark Knight (2008) - Impatto forte, non l’ho amato ma la portata del film è davvero rivoluzionaria - ancora! Il Genere Super non sarà più lo stesso. Sono uscito dal cinema arrabbiato, urlando, anche per la forza di quello che avevo visto.

Inception (2010) - Impatto devastante. Film a crono incastro cerebrale collassante che, implodendo su se stesso, va oltre in quello stesso Genere creato da Memento; anche questo rivoluzionario ed emotivamente potentissimo. Sono uscito dal cinema esaltatissimo: parlandone, capendo, soffrendo.

Il Cavaliere Oscuro - Il ritorno/The Dark Knight Rises (2012) - Impatto devastante. Chiude un cerchio ciclopico tra Batman Begins e Il Cavaliere Oscuro: l’ambizione e la riuscita emozionale fanno tremare i polsi. Sono uscito dal cinema quasi in lacrime.

Interstellar (2014) - Impatto fortissimo, sterminato melodramma cosmico che fa ripiegare il tempo in se stesso lavorando sui sentimenti. Sono uscito dal cinema inforcando il caccia stellare come Luke Skywalker.

Dunkirk (2017) - Impatto minore. Primo approccio alla Seconda guerra mondiale secondo un doppio punto di vista: varietà temporale della tattica militare (riuscito) e rigidità morale del patriottismo strategico (meno riuscito). Sono uscito dal cinema vagamente deluso.

Tenet (2020) - Impatto pessimo. Lunghissimo, pienissimo e così volutamente complicato che pare una presa in giro. La riflessione sul tempo fa pagar dazio al regista. Sono uscito dal cinema camminando al contrario e ridendo.

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